La scoperta del futuro nel passato
La forma della domanda incostruibile di Spirito dell'utopia corre ora dentro l'attimo, dentro lo stupore più profondo che abolisce la distanza rispetto all'eternità e rende possibile l'ancoraggio della cattiva infinità alla concretezza, alla storia dell'uomo: l'alternativa fra Tutto e Nulla si fa presente e viva in quei momenti, anche se il sommo bene mantiene un suo primato utopico fondato sulla tendenza obiettiva. Possiamo rintracciare questa continuità di fondo del pensiero utopico in un passo molto celebre di Ernst Bloch, ancora sovraccarico di suggestioni ma indicativo della direzione in cui volge la comprensione dell'essere:
"Cade una goccia: eccolo! Una capanna, il bimbo piange, una vecchia nella capanna, fuori vento, landa, sera d'autunno: ecco, è di nuovo qui! Esattamente così, identico. Oppure leggiamo che Dimitri Karamazov si meraviglia nel sogno, che il contadino dica sempre "cittino", e presentiamo che dovremo trovarlo qui. "Il topo frusci fino a che vuole! Se avesse una briciola almeno!": sentiamo anche in questo piccolo, povero, bizzarro verso dell'Hochzeitlied di Goethe che in questa direzione sta l'indicibile, ciò che il fanciullo non aveva raccolto quando era venuto fuori dalla montagna- "non dimenticare la cosa migliore!" gli aveva detto il vecchio, ma nessuno è ancora riuscito a scoprire nel concetto questa realtà poco appariscente, profondamente nascosta, immensa" (E. Bloch, Spirito dellutopia, 1923).
Una tale descrizione della ricerca del contenuto latente apre alla visione dell'attimo come unione dialettica di teoria e prassi, e del tempo non solo come modo dell'esistenza (tempo soggettivo) ma anche e soprattutto come modo dell'essere, del fondamento del soggetto dell'esistere: la temporalità nella sua dialettica di ora, non-ancora, attimo adempiuto è l'orizzonte di comprensione e di dispiegamento latente della dialettica ontologica Non, Non-ancora, Tutto o Nulla, così che il contenuto di essere negli eventi storici è definito "quel focolare non illuminato dell'esistenza, che con denominazione non mitologica è il principio attivo così come il nucleo della materia che si sviluppa".