
Gaming
Citando più di 50 giochi, l’autore elabora una classificazione delle azioni videoludiche, per comprendere il significato culturale e politico del modo in cui i videogiochi sono fatti, delle loro regole e dei loro sistemi di

Citando più di 50 giochi, l’autore elabora una classificazione delle azioni videoludiche, per comprendere il significato culturale e politico del modo in cui i videogiochi sono fatti, delle loro regole e dei loro sistemi di

Roma è tra i pochi esempi nel mondo di una particolare modalità di esistenza. Non di lotta o di resistenza: troppa fatica. Bensì di quella che chiamiamo Nobiltà Open Source. Cosa c’è intorno alle buche

Assistiamo, ormai da diversi decenni, a uno spettacolo che non dice più nulla; ma questo non per una volontà elitaria o ascetica dell’artista che, attraverso la sua opera, tenderebbe a rinviare lo spettatore ad altro

I vecchi taliban agivano politicamente e militarmente per cercare un destino. I nuovi taliban hanno per destino di agire militarmente e politicamente.I primi volevano il governo per avere il potere totale. Questi nuovi vogliono il

La poesia degli animali prevede tre volumi già compiutamente concepiti, questo sugli animali domestici, un secondo sugli animali selvatici a eccezione degli uccelli, che da soli occupano per intero il terzo volume. In un passo

“Noi aspettiamo questo e siamo sorpresi da quello,” scriveva Wittgenstein nelle Ricerche filosofiche. La comune esperienza dell’attesa ci rivela, ogni volta, lo scarto fra quel che aspettiamo e l’evento che interrompe l’attesa, fra l’atteso e

Con la precisione e l’amorosità che la contraddistinguono, Laura Mariani riporta il suo acuto sguardo critico sull’arte di attrice di Ermanna Montanari, già indagata in Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe. Qui lo scandaglio

Quindici dialoghi per varcare la linea tra l’incertezza e la domanda, tra il dubbio e l’interrogazione, tra la paura e la ricerca. Ma come costruire oltre questa riga? Con quali strutture mettere le persone nuovamente

Perché Ernesto de Martino? Perché La fine del mondo? Perché tornare su uno studioso scomparso precocemente, nel 1965, e non abbastanza considerato in vita, nonostante la persistente ammirazione di chi ebbe la opportunità di conoscerlo

Essere un pittore è sempre stato per me qualcosa di più che familiare. È come ricordare l’infanzia. È ciò che sono sempre stato: un pittore. Ma poi mi sono accorto che stavo mettendo da parte
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