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Il libro è altrove

Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli

Per ogni lettera dell’alfabeto, un micro-saggio su Giorgio Manganelli (15 novembre 1922-28 maggio 1990).
Uno dei suoi più accreditati cultori e studiosi raccoglie e rielabora recensioni, saggi brevi e interviste da lui pubblicati su giornali e riviste fra il 1995 e oggi – ventisei interventi in ventisei anni –, li correda di un nutrito apparato di note critiche e biobibliografiche, aggiunge altre “voci” scritte per l’occasione.
Ne risulta un abbecedario giocoso che – come insegna l’autore cui si riferisce (che nel ’69 pubblicò Nuovo commento, un libro tutto fatto di note a un testo assente, con un blurb che recitava Il libro è altrove, e nel ’79 pubblicò Centuria col sottotitolo Cento piccoli romanzi fiume) – si sottopone a uno schema arbitrario per più liberamente sprigionare una ridda di interpretazioni e variazioni su un’opera, quella di Manganelli, che con sempre maggiore evidenza ci appare fra le più polimorfe e singolari della letteratura italiana del Novecento.
Completano il volume le rare riproduzioni delle tavole realizzate nel 1964 da Gastone Novelli per illustrare l’opera prima dell’amico scrittore, Hilarotragoedia, e i tre rari testi scritti da Manganelli per l’amico artista.


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