Monte Athos un luogo che a nominarlo evoca pace, silenzio, solitudine; un luogo accessibile a pochi, una vita condotta al limite dell’incomprensibile. Una penisola nell’Egeo, quaranta chilometri di silenzio. Solo suoni sacri – come le campane di legno –, oppure naturali come le cicale, il vento e il mare. Da secoli il Monte Athos, con i suoi monaci, è soprattutto il cuore del cristianesimo d’oriente.
Con un’introduzione di Predrag Matvejevic e un saggio sul corso, ancora inedito, che Roland Barthes dedicò al Monte Athos nel suo ultimo seminario al Collège de France.
E con una ricca selezione di fotografie di Oliviero Olivieri.