Una spirale di dequalificazione ha investito le professioni della conoscenza: la capacità è stata sostituita da nebulose di azioni casuali, senza visione e direzione. E c’è un nesso diretto tra l’evaporazione delle competenze e il degrado del tessuto sociale, civile, economico e ambientale. E se le competenze rinunciano a mediare processi e conflitti futuri abiteremo un mondo più ingiusto, violento e diseguale.
Come produrre i cambiamenti per invertire la tendenza? Il futuro sarà modellato da saperi, competenze e relazioni diversi da quelli della cultura alfabetica.