Creatività e innovazione operano su piani distinti quanto reciprocamente collaboranti. Mentre la creatività esprime la situazione in cui si trovano i talenti emergenti, che rivendicano un ruolo culturale attraverso il carattere sperimentale del “fare”, ovvero attraverso le “culture del progetto” – design, fashion, creative economy, open innovation – l’innovazione definisce lo stato dell’arte, il “saper fare” a cui si attribuisce convenzionalmente valore in un certo momento storico, stabilendo le condizioni su cui fondare la produzione. Per queste ragioni la creatività non è mai riducibile alla sola innovazione ma implica sempre la responsabilità di una scelta, ovvero la selezione e reciproca combinazione dei soggetti e degli strumenti utilizzati, tra quelli disponibili, che vengono così a costruire il “sistema” a cui uniformare il momento realizzativo.
Questo testo raccoglie una serie di saggi che indagano il rapporto tra le due fasi, con riferimento alle esperienze maturate in Emilia-Romagna, eccellente ecosistema creativo in potenza, ribadendo la necessità di ristabilire un fertile rapporto tra l’immaginazione di nuovi mondi e saperi e la capacità produttiva dei territori.