“Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, uscito con grande clamore nel 1975, rappresenta un fenomeno misterioso nella letteratura italiana del Novecento. Attraverso un’analisi estremamente attenta alla lingua e allo stile, Giancarlo Alfano rilegge questo best-seller difficile e propone il suo eroe, il reduce Ndrja Cambrià, “escluso dalla parola e immerso in essa”, come il simbolo del destino di una generazione.