Il mondo cambia vertiginosamente, gli equilibri politici si rompono, lo sviluppo della tecnologia e il libero mercato hanno trasformato il pianeta in un villaggio globale ma bipolare, sempre meno dipendente dall’identità dei singoli governi. Eppure, dice Uri Savir in virtù della sua pluriennale esperienza di diplomatico, le strategie per creare e mantenere la pace sono vecchie, sprovvedute, e talvolta persino controproducenti, come è accaduto in Iraq. In questo libro appassionato e fuori dagli schemi – saggio, autobiografia e pamphlet politico contemporaneamente -, Savir elabora una nuova e articolata strategia per raggiungere la pace mondiale, i cui ingredienti sono “glocalizzazione”, ecologia della pace, cooperazione internazionale e diplomazia creativa.
Prefazione di Shimon Peres e una nota di Furio Colombo