Una collana di libri che esplora il potere della poesia come linguaggio, come arte e come forma di pensiero. I libri di questa collana offrono ai lettori una nuova prospettiva sul mondo attraverso la voce dei poeti.
Le Lettere a Valentinov nascono intorno a un’interrogazione: com’è accaduto che un secolo iniziato con l’inerzia progressiva delle rivoluzioni sia culminato nella restaurazione di una società ferocemente iniqua e diseguale? E che ruolo hanno in
Davanti all’aggressione del caos, è tempo di impugnare forbici e martello, di tagliare e ritmare, incidere con delicata spietatezza. Incuranti del bel gesto che, comunque, sarà bello. A chi parla questo libro di versi che
l’alfabeto inizia dentro / la sua preghiera di betulla Un detto ebraico insegna che le parole somigliano a braci, sulle quali si deve soffiare nuova vita. Allo stesso modo, le poesie qui riunite somigliano a
Tre poesie e alcune prose raccoglie nelle “Tre poesie” del titolo Dopo Campoformio (nella versione 1965), Le descrizioni in atto (1969-85) e i versi degli anni Settanta e Ottanta riuniti nel Libro Paradiso (1993). Non
Massimo Gezzi (1976) saggista e traduttore dall’inglese, ha pubblicato Il mare a destra (Edizioni Atelier, 2004) ed è incluso in Poesia contemporanea. Nono quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 2007). L’attimo
Jorie Graham (1950) è la voce femminile più innovativa della poesia americana, l’erede della più alta tradizione statunitense e un’originale interprete, dai toni allo stesso tempo intimi e cosmici, della realtà contemporanea.Vincitrice del Premio Pulitzer
Un libro di poesia che esplora l’impossibile familiarità con il mondo e la propria vita, e lo fa proprio partendo dal terreno apparentemente più vicino e prossimo, che è il quotidiano. Non c’è infatti evento,
John Ashbery è scomparso nel 2017 a 90 anni. Considerato uno dei maggiori poeti americani, ha selezionato in questa antologia i suoi testi più importanti. Ha pubblicato oltre venti raccolte di poesie, con le quali
Geoffrey Hill (1932-2016) è probabilmente il maggiore poeta inglese del secondo Novecento. La sua poesia, insignita dei premi più prestigiosi e studiata dai maggiori critici viventi (tra cui Harold Bloom, che ha definito Hill “il
Prime è una raccolta di poesie che l’autore ha scelto (e rivisto) dalle quattro raccolte edite: Rame, Lime, Rive e Rimi. “Se io metto su un congegno ad arte per tornare a ripeterti ‘Sta’ buono
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