Scritture del corpo

Testi di Carla Locatelli, Mireille Calle-Gruber, Hélène Cixous, Nadia Setti.
“Tutto è cominciato nel 1940 e fino al 1948, nella mia primissima infanzia prima della coscienza, del pensiero,
con una pièce teatrale senza autore, che era la storia stessa, Res gestae, il cui teatro era il centro della mia città natale, Oran.
Il cuore di Oran aveva per fortuna la forma del Teatro, l’ho capito soltanto cinquant’anni piú tardi. Da bambina ero cieca, ma ero veggente”: cosí la Cixous ricorda il suo primo fondamentale incontro con il teatro, fondamentale non solo perché la sua collaborazione con il Théâtre du Soleil ha dato vita ad alcune messinscene memorabili, ma perché il lavoro stesso dell’attore o dell’attrice incarna la visione poetico-filosofica dell’autrice che annulla la distanza tra corpo e parola.

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