In ogni comune e in ogni quartiere ci sono persone che si prendono cura delle nostre città e desiderano cambiarle. Questo libro racconta le loro storie, attraverso l’esperienza dell’Ufficio Immaginazione Civica di Bologna e la sua attività di sostegno alle comunità che si attivano per trasformare gli spazi in cui vivono.
Una forma di partecipazione alla cosa pubblica diversa da quelle tradizionali, che contribuisce a portare l’immaginazione nei luoghi delle decisioni.
Il libro racconta gli incontri, le assemblee pubbliche, le feste di quartiere. Non costruisce una teoria su come sviluppare processi di partecipazione, ma condivide esperienze concrete che mostrano in che modo è possibile attivare collaborazione e prossimità relazionale, creare alleanze tra comunità, favorire decisioni collettive, mobilitare le energie sociali nel contesto pubblico urbano. E quindi continuare a fare politica al tempo della sfiducia
La strada della partecipazione è la vera politica, perché pratica la funzione politica nel suo senso originario: raccogliere conoscenze e non consenso. Perché è capace di mettere in atto un miglioramento concreto della vita dei cittadini attraverso l’ascolto e il riconoscimento delle loro esperienze e dei loro saperi.
Dal dialogo introduttivo con Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità