L’Europa vista da Istanbul

"Mimesis" (1946) e la ricostruzione intellettuale di Erich Auerbach

Terminata la seconda guerra mondiale, dopo un decennio di distruzione, l’Europa era un continente da ricostruire sul piano fisico, urbanistico e intellettuale. Così come oggi. Mimemis di Erich Auerbach è la disamina più approfondita della civiltà europea, attraverso la sua letteratura e la sua cultura. L’analisi comparata giunge nel 1946 per mano di chi (Auerbach), negli anni precedenti, lasciò il continente e si trovò in un esilio vicino al disastro: ovvero a Istanbul, finestra sul caos, concretizzazione dell’oscillazione tra antico e moderno, tra Oriente e Occidente. Così come Auerbach, in fuga dall’Europa, compose allora Mimesis, oggi bisognerebbe trovare come allora la voglia di “ricostruire”.

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